Il campo visivo è la porzione di spazio che viene percepita mantenendo lo sguardo fisso su un punto.
L’esame del campo visivo è una metodica strumentale non invasiva, valuta punti precisi della retina tramite stimoli luminosi localizzati.
Viene richiesto per la diagnosi di varie patologie con interessamento oculare o neuroftalmologico, follow-up, monitoraggio, finalità riabilitative e medico-legali.
A chi si rivolge?
E’ essenziale per la valutazione del glaucoma, importante anche per problematiche di nervo ottico, macula e sistema nervoso centrale.
Un singolo campo visivo ci darà un’informazione generale, mentre già dal secondo esame ci darà un preciso quadro clinico.
E’ di fondamentale importanza il follow-up, soprattutto per patologie come il glaucoma, per monitorare l’evoluzione della malattia.
La frequenza di esecuzione è consigliata dal proprio medico oculista, in base al danno di partenza.
Norme di preparazione
L’esame non è invasivo e non prevede particolari norme di preparazione.
In base alle indicazioni dell’oculista verrà effettuato un visus, si procederà poi con l’esecuzione dell’esame.
Per ottenere una buona affidabilità del test, è molto importante concentrarsi e seguire le indicazioni dell’ortottista.