La chirurgia refrattiva è un tipo di chirurgia che mira a risolvere i vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo).
In base alle caratteristiche del paziente viene valutato il tipo di intervento da eseguire, PRK meno invasivo o LASIK più invasivo.
A chi si rivolge?
L’intervento di chirurgia refrattiva è consigliato solitamente a pazienti che non riescono più a sopportare occhiali o lenti a contatto, soprattutto in caso di difetti forti, anisometria, attività in cui l’uso di occhiali o lenti a contatto crei disagi.
Vincolo per sottoporsi all’intervento è avere un buono spessore corneale.
Norme di preparazione
In previsione dell’intervento vengono eseguiti:
- Autorefrattometria e Visus: per il calcolo preciso del difetto da correggere;
- Pachimetria corneale: dato fondamentale per valutare l’idoneità;
- Topografia corneale
Vi è un piano terapeutico da seguire nelle fasi precedenti e successive all’intervento.
E’ fondamentale seguire la corretta terapia per una buona guarigione e per diminuire i rischi di infiammazione e infezione.
L’intervento avviene in anestesia locale, utilizzando colliri.
Il Dottor Federici ha maturato significativa esperienza nel settore della chirurgia refrattiva fin dagli anni ’90, cominciando a operare nel 1994 con i laser di prima generazione e in seguito è stato responsabile del reparto chirurgia refrattiva dal 1999 al 2003 nella clinica San Gaudenzio di Novara. Da allora ha eseguito più di 3000 interventi in chirurgia laser soprattutto con tecnica PRK, ma negli ultima anni con l’avvento del Femtolaser esegue anche interventi LASIK.