Nuova tecnica non invasiva e non dolorosa per il trattamento della presbiopia iniziale.
La presbiopia è dovuta alla ridotta efficienza contrattile del muscolo ciliare che causa una riduzione dell’elasticità e una conseguente difficoltà della messa a fuoco.
L’elettrostimolazione del muscolo ciliare ha come scopo il miglioramento dell’ampiezza accomodativa migliorando la contrattilità muscolare.
A chi si rivolge?
L’indicazione al trattamento è consigliata a pazienti emmetropi, ovvero con difetto refrattivo quasi nullo o con ametropie sferiche o cilindriche non superiori a 1 Diottria che inizino ad accusare iniziali sintomi di presbiopia, ovvero difficoltà della messa a fuoco da vicino.
L’età migliore in cui intervenire è tra 40 e 50 anni.
Il trattamento è controindicato in pazienti portatori di Pacemaker o che soffrano di epilessia, disturbi del ritmo cardiaco, patologie croniche del segmento anteriore che influenzano l’accomodazione, infezioni oculari in corso, impianti intraoculari.
Norme di preparazione
Il paziente è sdraiato sul lettino, l’intervento non è doloroso e viene eseguito in anestesia locale utilizzando un collirio anestetico.
Viene posizionato sul bulbo oculare una lente corneale della grandezza di 20 mm, contenente 4 elettrodi che stimolano il muscolo ciliare.
Il trattamento ha una durata effettiva di 8 minuti.
Schema di trattamento
1° fase: 1 seduta di screening per valutare la risposta al trattamento
2° fase: 3 sedute di attacco a distanza di 15 giorni
3° fase: Controllo a 75 giorni dal primo trattamento per valutare un eventuale trattamento
4° fase: Controllo per eventuale richiamo ad intervalli stabili