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INTERVENTI SU PUNTINI LACRIMALI

  • lwAdmin
  • 4 luglio 2016

La via di deflusso del film lacrimale è costituita da diverse strutture:

  • Puntini lacrimali, situati nel canto interno dell’occhio;
  • Canalicoli Lacrimali;
  • Sacco lacrimale sito nella fossa lacrimale
  • Dotto naso-lacrimale;
  • Dotto naso-lacrimale che permette la comunicazione con il turbinato inferiore.

Se in una struttura vi è stenosi, ostruzione, sia parziale che completa la lacrimazione è costante e fastidiosa (epifora). Esistono vari trattamenti per risolvere questa fastidiosa situazione, vengono accuratamente scelti in base alle esigenze del paziente.

A chi si rivolgono?
Interventi su puntini lacrimali si rivolgono a pazienti che soffrono di epifora (lacrimazione al di fuori della palpebra) dovuta a ostruzione meccanica, lassità della palpebra inferiore o debolezza del muscolo orbicolare.

Norme di preparazione
Gli interventi avvengono in anestesia topica e non prevedono particolari norme preparative.

INTERVENTI DI CHIRURGIA PALPEBRALE

  • lwAdmin
  • 4 luglio 2016

Si eseguono interventi di chirurgia palpebrale:

  • Dermatocalasi;
  • Entrocpion;
  • Ectropion;
  • Blefaroplastica;
  • Asportazione calazi

A chi si rivolgono?
Gli interventi palpebrali vengono consigliati a pazienti con problematiche riguardanti le palpebre, superiori e inferiori, permettono di eliminare muscoli, grasso e tessuto di rivestimento in base alle esigenze, per risolvere i problemi funzionali ed estetici.

Norme di preparazione
Gli interventi vengono eseguiti in anestesia locale.
Le norme preparative variano a seconda dell’intervento da eseguire.

VITREOLISI YAG LASER

  • lwAdmin
  • 4 luglio 2016

La Vitreolisi Yag Laser é una procedura non invasiva, ambulatoriale e indolore, che puó migliorare il disturbo visivo causato dai Corpi Mobili Vitreali.
Il laser a bassa energia ha il compito di far evaporare le opacità vitreali, dovute a fibre collagene. Il fine del trattamento è la riduzione dei corpi mobili per ridurre il disturbo visivo.

A chi si rivolge?
E’ consigliabile quando i corpi mobili vitreali sono molto concentrati e influiscono sulla qualità della visione.

Norme di preparazione
Prima di sottoporsi ad un intevento di vitreolisi viene effettuata un’accurata visita oculistica e un OCT effettuato con strumentazione di ultima generazione.
L’intervento viene eseguito con l’istillazione di collirio anestetico.
Il trattamento ha una durata di 30 – 45 minuti.
Per ottenere un risultato soddisfacente sono necessarie 3-4 sedute.

ELETTROSTIMOLAZIONE DEL CORPO CILIARE

  • lwAdmin
  • 4 luglio 2016

Nuova tecnica non invasiva e non dolorosa per il trattamento della presbiopia iniziale.
La presbiopia è dovuta alla ridotta efficienza contrattile del muscolo ciliare che causa una riduzione dell’elasticità e una conseguente difficoltà della messa a fuoco.
L’elettrostimolazione del muscolo ciliare ha come scopo il miglioramento dell’ampiezza accomodativa migliorando la contrattilità muscolare.

A chi si rivolge?
L’indicazione al trattamento è consigliata a pazienti emmetropi, ovvero con difetto refrattivo quasi nullo o con ametropie sferiche o cilindriche non superiori a 1 Diottria che inizino ad accusare iniziali sintomi di presbiopia, ovvero difficoltà della messa a fuoco da vicino.
L’età migliore in cui intervenire è tra 40 e 50 anni.

Il trattamento è controindicato in pazienti portatori di Pacemaker o che soffrano di epilessia, disturbi del ritmo cardiaco, patologie croniche del segmento anteriore che influenzano l’accomodazione, infezioni oculari in corso, impianti intraoculari.

Norme di preparazione
Il paziente è sdraiato sul lettino, l’intervento non è doloroso e viene eseguito in anestesia locale utilizzando un collirio anestetico.
Viene posizionato sul bulbo oculare una lente corneale della grandezza di 20 mm, contenente 4 elettrodi che stimolano il muscolo ciliare.
Il trattamento ha una durata effettiva di 8 minuti.

Schema di trattamento
1° fase: 1 seduta di screening per valutare la risposta al trattamento
2° fase: 3 sedute di attacco a distanza di 15 giorni
3° fase: Controllo a 75 giorni dal primo trattamento per valutare un eventuale trattamento
4° fase: Controllo per eventuale richiamo ad intervalli stabili

RIPARAZIONI RETINICHE – ARGON LASER

  • lwAdmin
  • 15 giugno 2016

Il laser retinico viene utilizzato per la fotocoagulazione retinica, utilizza l’azione termica del fascio laser per creare rinforzi retinici.

A chi si rivolge?
Si sottopongono ad argon laser terapia pazienti che necessitano di rinforzi retinici.
Viene utilizzato per trattare retinopatia diabetica, edemi maculari, rotture e degenerazioni periferiche retiniche per evitare un distacco di retina, retinopatia del prematuro (ROP), occlusioni venose dei vasi retinici.

Norme di preparazione
L’esame viene eseguito con la pupilla dilatata in seguita all’azione dei colliri midriatici che vengono installati. L’anestesia è topica.
E’ importante una corretta idratazione per evitare disidratazione e conseguente trazione retinica da parte del corpo vitreo.

ORGANIZZAZIONE INTERVENTI DI CATARATTA PERSONALIZZATI

  • lwAdmin
  • 15 giugno 2016

L’unico trattamento previsto per la cataratta (opacizzazione del cristallino) è l’intervento chirurgico.
Il cristallino opaco viene sostituito con una lente intraoculare artificiale.
Lo studio del Dottor Federici offre la possibilità di personalizzare l’intervento in base alle esigenze del paziente, di scegliere il tipo di lente da inserire:

  • Asferica: consente di compensare difetti di vista semplice, miopia, ipermetropia, permettendo inoltre di migliorare la qualità visiva. L’intervento è mutuabile.
  • Multifocale: lente che permette di avere un ottima visione a più distanze, vicino e lontano.
  • Torica: Lente che compensa difetti di vista derivanti da astigmatismo.

A chi si rivolge?
L’intervento si rivolge a pazienti affetti da cataratta, viene consigliato l’intervento chirurgico in base alle esigenze del paziente, in particolare quando la patologia inizia a interferire con le normali attività quotidiane, leggere o guidare di notte ad esempio. In ogni caso è consigliabile intervenire quando lo stadio della cataratta non è troppo avanzato, per evitare complicanze operatorie.
L’intervento si rivolge inoltre a persone che desiderano colmare i loro difetti visivi, per questo offriamo la possibilità di personalizzare l’intervento.

Norme di preparazione
In previsione dell’intervento vengono eseguiti i seguenti esami:

  • Ecobiometria oculare;
  • Biomicroscopia dell’endotelio corneale

In base allo stato di salute del paziente possono essere richieste indagini più approfondite mediante:

  • Esami retinici: OCT , fluorangiografia;
  • Topografia corneale;
  • Ecografia bulbare;
  • Campo visivo;
  • Pachimetria corneale

Oltre all’esecuzione di esami pre-operatori va eseguita una terapia topica domiciliare pre e post operatoria.
L’intervento viene eseguito in day surgery, dura all’incirca 10 minuti e richiede anestesia locale con apposito collirio.
Per eseguire l’intervento è richiesto un adeguato stato di salute e una buona collaborazione.

La clinica dove effettuare gli interventi deve soddisfare determinate caratteristiche:

  • Professionalità e serietà del personale medico e di accoglienza;
  • Esperienza lavorativa;
  • Accuratezza e pulizia degli ambienti medici;
  • Strumentazione aggiornata e all’avanguardia;
  • Anestesia eseguita solo utilizzando colliri;
  • Utilizzo del laser nelle fasi iniziali dell’intervento, metodo meno invasivo di quello classico che prevede l’utilizzo del bisturi.

CHIRURGIA REFRATTIVA – LASER a ECCIMERI (PRK/ LASIK)

  • lwAdmin
  • 15 giugno 2016

La chirurgia refrattiva è un tipo di chirurgia che mira a risolvere i vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo).
In base alle caratteristiche del paziente viene valutato il tipo di intervento da eseguire, PRK meno invasivo o LASIK più invasivo.

A chi si rivolge?
L’intervento di chirurgia refrattiva è consigliato solitamente a pazienti che non riescono più a sopportare occhiali o lenti a contatto, soprattutto in caso di difetti forti, anisometria, attività in cui l’uso di occhiali o lenti a contatto crei disagi.
Vincolo per sottoporsi all’intervento è avere un buono spessore corneale.

Norme di preparazione
In previsione dell’intervento vengono eseguiti:

  • Autorefrattometria e Visus: per il calcolo preciso del difetto da correggere;
  • Pachimetria corneale: dato fondamentale per valutare l’idoneità;
  • Topografia corneale

Vi è un piano terapeutico da seguire nelle fasi precedenti e successive all’intervento.
E’ fondamentale seguire la corretta terapia per una buona guarigione e per diminuire i rischi di infiammazione e infezione.
L’intervento avviene in anestesia locale, utilizzando colliri.

Il Dottor Federici ha maturato significativa esperienza nel settore della chirurgia refrattiva fin dagli anni ’90, cominciando a operare nel 1994 con i laser di prima generazione e in seguito è stato responsabile del reparto chirurgia refrattiva dal 1999 al 2003 nella clinica San Gaudenzio di Novara. Da allora ha eseguito più di 3000 interventi in chirurgia laser soprattutto con tecnica PRK, ma negli ultima anni con l’avvento del Femtolaser esegue anche interventi LASIK.

LASER TRABECULOPLASTICA SELETTIVA – SLT

  • lwAdmin
  • 15 giugno 2016

La Laser Trabeculoplastica Selettiva è una variante della classica trabeculoplastica argon laser,  consiste nell’esecuzione di stimolazioni termiche a livello del trabecolato tali da determinare un incremento della sua capacità di deflusso con conseguente calo della pressione intraoculare.
Viene utilizzata una lunghezza d’ onda di 532 nm, selettiva per le cellule pigmentate del trabecolato, in modo tale da ridurre i danni ai tessuti circostanti che si verificano per dispersione di calore dopo trabeculoplastica convenzionale.

A chi si rivolge?
Il trattamento è indicato per chi soffre di glaucoma primario ad angolo aperto, insuccesso della terapia topica, glaucoma esfoliativo o pigmentario.

Norme di preparazione
Il trattamento prevede l’applicazione di un’anestesia topica.

YAG LASER

  • lwAdmin
  • 15 giugno 2016

Lo Yag laser permette di effettuare in modalità ambulatoriale e non invasivamente interventi parachirurgici, come capsulotomia ed iridotomia.

A chi si rivolge?
Si rivolge a pazienti che hanno già subito interventi di cataratta che presentino opacità della capsula posteriore, la cataratta secondaria, in questo caso viene eseguita una capsulotomia, processo che rende trasparente la capsula che sostiene il cristallino artificiale.
Si rivolge inoltre a pazienti che soffrono di glaucoma ad angolo chiuso o che presentino un angolo stretto e in particolari casi a pazienti con glaucoma ad angolo aperto che non rispondono al trattamento farmacologico. In tal caso viene eseguita un’iridotomia Yag Laser, praticando nell’iride un piccolo foro, per permettere il deflusso dell’umor acqueo in camera anteriore e ridurre la pressione intraoculare.

Norme di preparazione
Il trattamento laser seppur avvenga in regime ambulatoriale prevede una particolare preparazione, verranno istillate alcune gocce di collirio per permettere la dilatazione pupillare ed è prevista un’anestesia topica.
E’ consigliata una terapia in seguito all’intervento.

CAMPO VISIVO COMPUTERIZZATO

  • lwAdmin
  • 15 giugno 2016

Il campo visivo è la porzione di spazio che viene percepita mantenendo lo sguardo fisso su un punto.
L’esame del campo visivo è una metodica strumentale non invasiva, valuta punti precisi della retina tramite stimoli luminosi localizzati.
Viene richiesto per la diagnosi di varie patologie con interessamento oculare o neuroftalmologico, follow-up, monitoraggio, finalità riabilitative e medico-legali.

A chi si rivolge?
E’ essenziale per la valutazione del glaucoma, importante anche per problematiche di nervo ottico, macula e sistema nervoso centrale.
Un singolo campo visivo ci darà un’informazione generale, mentre già dal secondo esame ci darà un preciso quadro clinico.
E’ di fondamentale importanza il follow-up, soprattutto per patologie come il glaucoma, per monitorare l’evoluzione della malattia.
La frequenza di esecuzione è consigliata dal proprio medico oculista, in base al danno di partenza.

Norme di preparazione
L’esame non è invasivo e non prevede particolari norme di preparazione.
In base alle indicazioni dell’oculista verrà effettuato un visus, si procederà poi con l’esecuzione dell’esame.
Per ottenere una buona affidabilità del test, è molto importante concentrarsi e seguire le indicazioni dell’ortottista.

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